Lista teaser [Willow Tree - run 1]
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Personaggi visualizzati: 5
#25 - Catherine Brentwood, La zitella (personaggio interpretato da S. M.)
Provenienza: Brentwood - Famiglia: Brentwood - Mestiere: Cuoco e fornaio - Genere: femmina - Età dell'interprete: qualsiasi
Teaser: Se qualcuno bisogno avesse di conferire con Catherine, saprebbe di certo ove incrociarla. Il suo posto preferito si trova nelle prime file delle panche della Chiesa. Ivi spesso si reca, è li che, a capo chino, chiede grazia e perdono e magari anche qualche favore a nostro Signore. Non è ben chiaro come una giovane sì piacente e di buona famiglia non sia ancora convolata a nozze e rifiuti qualsiasi pretendente. Quel che si dice è che il suo cuore sia stato talmente colmo di amore terreno verso un uomo, che si sia definitivamente spezzato, tanto da farle rivolgere tutte le attenzioni a Dio, come se del Signore fosse quasi la sposa o l'amante; ed esattamente come farebbe una buona moglie, ogni Suo comandamento è per lei più che un maritale ordine, e la Bibbia, che sempre tiene tra le mani, piena di esempi di vite rette, non può che essere l'unico pio comandamento da seguire. Ciò per la maggior parte degli abitanti di Willow Tree è certo, ma quel che i più attenti notano, è che spesso il volto della donna si cruccia, trasformando per pochi attimi il viso angelico in un ghigno malvagio, colmo di invidia e tormento, per poi tornare sorridente scacciando ogni apparente malcontento.
Legami: Catherine fa parte della famiglia Brentwood in quanto cugina del patriarca e vedovo di prima moglie Edward, con il quale è sempre stata in buoni rapporti. Dopo la morte del figlio di lui Bernard, sua sorella maggiore Jane, si è sposata con quell'affranto padre, che ha quindi concesso anche alle sue sorelle di rimanere a vivere nella stessa casa. E' in ottimi rapporti con l'altra sua sorella Greta con la quale condivide la passione per la religione, mentre poco tollera i figli di lui Sebastian e Emily, reputandoli troppo ambiziosi e poco rispettosi delle loro origini. Pena è il sentimento che prova, invece, verso Elizabeth, o forse invidia solo il suo modo di fare vitale e gioiso. Di Judith preferisce non parlare, quasi come se dalla sua famiglia l'avesse cancellata, anche se questo è un sentimento poco cristiano che mal le si addice.
#28 - Geremia Buonvicini, Il brutale e risoluto amministratore (personaggio interpretato da L. L.)
Provenienza: Buonvicini - Famiglia: Buonvicini - Mestiere: Cuoco e fornaio - Genere: maschio - Età dell'interprete: qualsiasi
Teaser: Niuno a Willow Tree vede in Geremia il secondo in ordine di uscita dalla natura della madre di tutti e cinque i Buonvicini. Ognun mira nelle sue fattezze l'esempio da seguir se nella vita si vuol primeggiare. Egli ha lo sguardo severo, il polso ferreo, una moglie sottomessa e la mano aperta a scappellotto come ogni patriarca dovrebbe costumare. Eppur di questa famiglia irradiata dalla bontà divina il timone vien domato da Tommaso. Alcuni sussurrano al vento che Geremia viva la sua posizione come dispettosa ingiustizia. Sarà forse per questo che non lo si vede quasi mai sorrider, nè quando controlla e conta le cibarie della famigliare scorta, nè quando stende la pasta vicino al forno e il profum di pane soave allaga tutta Willow Tree. C'è chi è pronto a giurar che le sberle che lancia all'impasto per domar quella mistura di acqua e farina sian le stesse che regala per domar in equal misura nemici suoi e di Dio. E' probabile che questi che giuran tale verità sian gli stessi che da quella mano furono percossi; ma questo non lo ammettono, per rimaner agli occhi di tutti gli amici di Geremia e di Dio. Ed entrambi incuton lo stesso timore.
Legami: Secondogenito della stirpe dei Buonvicini, sovente discute con il patriarca nonché suo fratello maggiore Tommaso, forte anche d'esser lui a gestire i cordoni della borsa dei famigliari averi; insieme all'altro fratello, Padre Venerio, rappresentano agli occhi di tutti un esempio di rettitudine e fermezza nel condurre una famiglia, soprattutto per l'ultimo e imberbe dei Buonvicini, Tobia, unico che pare smuovere un senso di affetto nel cuore sempre austero di Geremia, soprattutto dopo la prematura dipartita del loro buon fratello Clemente. Tra tutti i parenti però, uno solo v'è ch'egli considera come un caro amico ed è il cugino Bartolomeo, per il quale spende solo buone parole, come pure per il di lui fratello Elia, che considera probo e devoto, al contrario di Lodovico il cui nome non può esser pronunziato in presenza di Geremia senza scatenarne la rabbia e la furia per l'onta ch'egli reca al beato nome dei Buonvicini. E' maritato con Beatrix, una van Essen ch'egli tratta come con la fermezza necessaria a tener una donna al posto che le compete; questa fermezza gli ha fruttato l'astio della cugina Agnese, che mal sopporta i suoi metodi ma di contro l'approvazione della di lei sorella Teresa, che invero li ritiene congrui e giusti; lo stesso metro egli applica ad ogni madama o fanciulla che sembri necessitarne, ivi anche la servetta di casa, Agathe, una Weibock al loro servizio.
#34 - Agnese Buonvicini, La serva di Dio (personaggio interpretato da S. B.)
Provenienza: Buonvicini - Famiglia: Buonvicini - Mestiere: Cuoco e fornaio - Genere: femmina - Età dell'interprete: qualsiasi
Teaser: Di Agnese Buonvicini altro non si può dire se non essere una pia donna, dai modi distaccati e austeri. Cugina del parroco del villaggio, sempre adusa alla cattolica devozione propria della sua stirpe, ha dedicato la propria esistenza a Dio e alla preghiera e ai fedeli tutti. Ella si prende cura della casa del buon Padre e tra panche e altari ha dimenticato ciò che ogni altra donna vorrebbe usualmente per la propria vita: un tempo forse avrebbe desiato essere moglie e madre, ma remoto e lontano è stato ormai quel tempo da non appartenerle quasi più. Difficilmente durante la messa si inginocchia e prega, poiché è sempre in altre faccende affaccendata, preferisce conferire da sola con Dio, visto che conosce le maniere, quando la chiesa è vuota, come quelle che hanno preso i voti. Il paese giustifica questo suo fare con il carattere schivo della donna, del resto è per la sua freddezza che si mormora non riesca a perdonare la sorella per un torto subito, a tal punto da reputarla un'estranea e non più frutto dello stesso grembo materno.
Legami: Sembrerebbe che Dio abbia scelto la famiglia Buonvicini per far udire il suo verbo. Suo cugino Venerio è a capo del gregge da tempo immemore, il fratello di lui Tommaso è da sempre patriarca e uomo dalla fede solida, per non parlare dell'ormai deceduto precedente sacrestano Clemente, del cugino Tobia che sembrerebbe aver intrapreso il cammino della vita monastica e del cugino Elia che tutti in paese chiamano confidenialmente ''Il Profeta''. Persino quel disgraziato di Lodovico, brigante nella foresta, è conosciuto con l'epiteto di ''Il Pio''. Agnese dal canto suo, intrattiene buoni rapporti con tutti, anche se ha un occhio di riguardo per Tobia, considerandolo alla stregua di un figlio, anche con la serva di casa Aghate Weibock cerca di essere gentile anche se i suoi modi spesso non le piacciono, ma la tollera per l'età immatura. Alcune volte deve mangiarsi la lingua per non intromettersi nella vita matrimoniale del cugino Geremia e di Beatrix, non può tollerare i modi bruschi che quell'uomo riserva alla moglie. Ma il contrasto più grande all'interno delle mura Buonvicini è quello che ha con la sorella Teresa, qualcosa tra loro si è rotto anni addietro e non è mai stato più ricucito.
#48 - Aloïs Van Essen, Il reduce (personaggio interpretato da D. T.)
Provenienza: Van Essen - Famiglia: Van Essen - Mestiere: Cuoco e fornaio - Genere: maschio - Età dell'interprete: qualsiasi
Teaser: Tra tutte le genti di Willow Tree, Alois è uomo conosciuto per la sobrietà del proprio essere e la savietà delle sue scelte. Mai dalla sua lingua si sono udite uscire sciocchezze o amenità o dicerie malevolevole sull'altrui operato, tantomento lo si vede oziare o perdere il proprio tempo tra i nullafacenti . Questa sua natura è sommamente apprezzata dai pii e dai retti, mentre scioccamente viene derisa dagli ignavi e dagli stolti, ma Alois non si cura ne' delle lusinghe ne degli scherni, egli lavora e prega, senza null'altro domandare al prossimo. C'è chi dice che egli sia sotenuto da incrollabile Fede, ma altri sussurrano invece parole oscure al seguito del buon'uomo, divagando in miserabili congetture sul di lui misterioso passato.
Legami: Cugino del patriarca Balthasar Van Essen, pensa che sia meritevole del ruolo che ricopre per la sua austerità e la gestione che ha della famiglia, sempre rende grazie che al suo posto non ci sia il fratello Victor, troppo idealista e filosofo per i suoi gusti, tanto da non capire spesso la differenza tra realtà e utopia. La famiglia ha bisogno di gente pratica come la cugina Dorothea, moglie del patriarca e sposa perfetta, lei sa sempre come provvedere al benessere familiare, spera in cuor suo che la di loro figlia Gwendaline, prenda la strada dei genitori, non sembrando dispiaciuto quando questi severamente la rimproverano, infatti la giovane dimostra un animo allegro e sognatore, spesso distaccato dal reale. Invidia il rapporto di coppia che hanno Jakob e Isbeth e li ammira per aver preso sotto la loro ala protettrice il nipote Gavriel anche se li invidia per il loro rapporto d'amore, con sua moglie Abigail, seppur devota, nota un certo distacco, sembra che la donna tenga più alle sue erbe che a lui stesso. Per fortuna la sorella Beatrix è convolata a nozze con il buon Geremia Buonvicini, una bocca in meno da sfamare e un pensiero in meno nel cuore. Tutte le volte che guarda il viso della sorella Melissa ricorda quello di sua madre e una certa nostalgia lo assale. Non ama parlare del figlio bastardo Israel.
#55 - Erik Aronson, Il taverniere (personaggio interpretato da D. D.)
Provenienza: Aronson - Famiglia: Aronson - Mestiere: Cuoco e fornaio - Genere: maschio - Età dell'interprete: qualsiasi
Teaser: Chiunque abiti a Willow Tree, o ci sia per qualche recondito motivo recato, inver ricorda la locanda di padron Erik Aronson come luogo dove ognun potea ristoro trovar dalle quotidiane fatiche e dimenticare, seppur per fugace tempo, i crucci che l'affliggeano. Si dice che, per alcuni, quelle mura fossero addirittura preferite alle volte della santa Chiesa e il bancone, dal quale si servia copiosa birra od odoroso vino, fosse più osannato dello stesso altare del Signore. Adesso parte di quel luogo di vizio è andata distrutta da inspiegato incendio e il livoroso Erik, fedele al periodo di sciagure che ha colpito il suo cognome, l'unico vino che può servire è quello durante la messa. Dicono che Erik, ricostruir la sua taverna voglia e che per questo si sia indebitato, ma sono solo maldicenze poichè mai, e qui tutti ridon di malcelato riso, mai nessuno oserebbe prestar soldi ad uno spiantato, specie se è comune credenza il fatto che, a provocare incendio sia stata iniqua malasorte lanciata da un demonio o ancor, forse peggio, che siano stati nemici suoi in carne ed ossa. Fatto sta che or s'arrangia a cuocer pane e che insieme all'oste a bocca asciutta son rimasti anche i compaesani.
Legami: Cugino del patriarca Wallace da lui reputato come uno smidollato, visto che è pure becco per causa della moglie Hilma che era solita distillar liquori per la sua taverna, vorrebbe vedere il patriarca più partecipe ai suoi problemi e a quelli della famiglia tutta. Il cugino Mattheus in passato lo ha consigliato su faccende riguardanti gli affari. Nutriva una certa invidia per la caparbietà e per le fortune di Nicolaus prima che sparisse, mentre il giovane nipote Peter e la cugina Astrid sono due sognatori illusi che non combineranno mai niente di buono, e in particolare Astrid dovrebbe smetterla di piangere suo marito Hansel visto che i morti non ritornano. Per fortuna che il matrimonio di Diane ha aperto nuove possibilità di ripresa, la luce in fondo al tunnel, cosa che non si può dire di Mikaela, una donna che incute simile timore, potrà solo restare zitella.